lunedì 26 maggio 2008

Foto dell'inaugurazione

Taglio del nastro: Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia


Inaugurazione

Il primo Marzo è stato inaugurato il Museo della Tecnica Elettrica di Pavia. Grazie alla tenacia del Prof. Savini, in pochi anni si è costruita una struttura idonea ad accogliere la storia della tecnica elettrica.Grazie ai contatti di SdR e del prof. Bruno Siciliano il Museo è risucito ad ottenere in prestito il robot industriale SMART 3 della COMAU.

Comunicato stampa



UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

COMUNICATO STAMPA
Pavia, 20 febbraio 2007


L’Università di Pavia inaugura il Museo della Tecnica Elettrica
alla presenza del Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni
giovedì 1 marzo 2007- ore 15,30

Si inaugura giovedì 1 marzo 2007 alle 15,30, presso la sede di via Ferrata 1, il Museo della Tecnica Elettrica dell’Università di Pavia, realizzato nell’ambito di un Accordo di Programma con la Regione Lombardia, il Comune di Pavia, la Provincia di Pavia e con la collaborazione di importanti aziende, in particolare Enel, Sirti.
Per sottolineare l’unicità e l’importanza del nuovo Museo, che è inserito nel Sistema Museale d’Ateneo di Pavia, sarà presente all’inaugurazione il Presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

“E’ per noi un nuovo importante traguardo – annuncia il Rettore dell’Università di Pavia Angiolino Stella – che arricchisce ulteriormente il patrimonio dell’Ateneo pavese. Grazie alla sinergia con la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Pavia e al contributo delle imprese che hanno fatto convergere a Pavia il prezioso materiale delle loro collezioni, il Museo della Tecnica elettrica si propone come punto di riferimento per lo studio, la divulgazione e la fruizione della cultura scientifica e non solo, arricchendo il Sistema Museale d’Ateneo di Pavia”.

Il Museo della Tecnica Elettrica, che sorge nel nuovo campus dell’Università di Pavia, presenta un ricco patrimonio (ordinato da un Comitato di esperti, provenienti da Francia, Regno Unito, Germania, Ungheria e Italia), basato essenzialmente su tre collezioni: la collezione universitaria, la collezione già nel Museo ENEL dell’Energia Elettrica e la collezione già nel Museo SIRTI delle Telecomunicazioni.
Il materiale è esposto in due grandi sale a piano terreno per una superficie espositiva di oltre tremila metri quadrati: la prima sala, per tutti, con un ordinamento cronologico, mentre la seconda sala, per specialisti, con un ordinamento prevalentemente tematico.

Il Museo è dotato di una Biblioteca il cui fondo principale proviene da una donazione dell’Associazione Elettrotecnica Italiana. Nel Museo della Tecnica Elettrica inoltre è ospitato il Centro Interdipartimentale di Ricerca per la Storia della Tecnica Elettrica dell’Università di Pavia.

Il tema svolto nel Museo è quello dell’elettricità nelle sue varie applicazioni (energia e comunicazioni) come si sono sviluppate negli ultimi due secoli.

La prima sala è ordinata in senso cronologico. Il viaggio nell’universo elettrico parte da una prima sezione intitolata “Le origini”e riguarda il periodo dall’antichità fino a circa il 1880. Le esperienze dei padri fondatori della scienza elettrica, tra i quali primeggia Alessandro Volta, sono riprodotte attraverso dimostrazioni, mentre sono illustrate le prime applicazioni pratiche dell’elettricità (illuminazione, telegrafia, elettrochimica, elettroterapia, elettromeccanica) come sono andate sviluppandosi nell’Ottocento. La seconda Sezione “L’elettricità si afferma” documenta come queste applicazioni si siano affermate verso la fine di quel secolo. Con gli inizi del Novecento l’elettricità si diffonde; essa serve, ad esempio per azionare i tram o trasmettere messaggi con o senza fili. “Elettricità per tutti “ è il titolo di questa terza Sezione. L‘obiettivo perseguito per tutto il Novecento è stato quello di portare l’elettricità ovunque, supportando la crescente richiesta di energia elettrica e l’incremento delle comunicazioni elettriche. Questo tema è sviluppato nella quarta Sezione dal titolo “Elettricità ovunque”. All’inizio del terzo millennio l’universo delle applicazioni elettriche appare ancora in grande espansione. Che cosa ci riserva il futuro? La quinta Sezione “Da oggi al futuro” tenta di dare qualche anticipazione.

La seconda sala, che è in preparazione, presenterà il materiale ordinato per temi e per provenienza. In essa si ritroverà il nucleo delle tre collezioni sulle quali il Museo si fonda. Nella sala trovano posto anche le altre collezioni che sono via via pervenute.

Programma della cerimonia di inaugurazione del 1 marzo, ore 15,30:

Saluto delle Autorità
Angiolino Stella, Rettore dell’Università degli Studi di Pavia
Roberto Formigoni, Presidente della Regione Lombardia
Piera Capitelli, Sindaco di Pavia
Vittorio Poma, Presidente della Provincia di Pavia

Intervengono
Maria Grazia Diani, Direzione Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Gianni Maria Chiarva, Presidente Sirti
Gennaro De Michele, Responsabile della Ricerca Enel
Antonio Savini, Direttore del Museo

Coordina Fabio Bevilacqua, Presidente del Sistema Museale di Ateneo
Benedizione di S. E. Mons. Giovanni Giudici, Vescovo di Pavia
Seguiranno la visita guidata al Museo e il brindisi augurale


Informazioni:
Museo della Tecnica Elettrica
Via Ferrata 1 - 27100 Pavia
Tel 0382 984101
www.unipv.it/museotecnica

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Grazia Bruttocao
Portavoce del Rettore-capo ufficio stampa
Università degli Studi di Pavia
Tel. 0382 984531 - cell. 3206131351
e-mail:
grazia.bruttocao@unipv.it